Test Shadow of the Beast: la bestia è davvero brutta?

Test Shadow of the Beast: la bestia è davvero brutta?Intendiamoci: Shadow of the Beast è tutto incentrato su combo e punteggio. In quest'area, il gioco soddisfa perfettamente le specifiche; e per non lasciare i neofiti a terra, Heavy Spectrum integra gradualmente le sottigliezze del sistema di combattimento. Tanto meglio, perché gli attacchi di base mostrano rapidamente i loro limiti. Tra le mosse speciali ricordiamo in particolare la "Rage Combo" (L1 + R1) grazie alla quale è possibile sbarazzarsi subito di creature un po' più toste, a patto di avere sangue a sufficienza e di avere il ritmo sottopelle. Perché se Shadow of the Beast impone di essere reattivo, richiede anche un infallibile senso del tempismo. Infatti, i mostri escono - di solito - da due portali ai lati del personaggio. Di conseguenza, mentre sei alle prese con uno di loro, nulla impedisce all'altro di sferrare un colpo insidioso con la lama; sapendo che queste sequenze possono scorrere fino a trenta nemici. È quindi fondamentale "oscillare" da sinistra a destra rimanendo nel giusto tempo, altrimenti perderai il filo e finirai per essere tagliato a pezzetti. In questi momenti il ​​gioco si presenta come un vero e proprio balletto dove ogni gesto è millimetrico, dove ogni esecuzione superflua è sinonimo di punizione.



LA BESTIA E LA BESTIA
 

Test Shadow of the Beast: la bestia è davvero brutta?Quindi sì, possiamo sempre inveire contro il fatto che una volta avviata l'animazione, non possiamo più interromperla per affrontare l'avversario che sta per colpirci; ma è proprio qui che sta tutta la sfida di Shadow of the Beast che, d'altronde, mostra grande indulgenza visto che non è obbligatorio sfruttare l'intera lista dei comandi per completare il gioco. In realtà, fare le maniere serve soprattutto a graffiare le medaglie il cui materiale (oro, argento, bronzo) varia a seconda dello stile del personaggio, e della sua efficacia. Battere i demoni senza subire un solo colpo, variare gli attacchi e mantenere il moltiplicatore ad un livello alto sono i modi migliori per classificarsi bene; senza dimenticare i punti Mana il cui numero aumenta sui colpi di brillantezza. Con questi punti XP, se vuoi, c'è un modo per permetterti tutta una serie di aggiornamenti a "Shadow Lore". Pensiamo ovviamente agli attacchi speciali, ma anche e soprattutto ai talismani. Questi conferiscono poteri molto preziosi come aumentare la salute massima di 5 punti, rigenerare la salute del personaggio per ogni avversario sconfitto, o resistere alle cadute che di solito sono fatali. In "Shadow Lore" ci sono anche oggetti di minore importanza ma che sicuramente interesseranno a chi volesse completare il gioco al 100%. E poi, impossibile non citare la versione originale di Shadow of the Beast sbloccabile contro poche centinaia di migliaia di punti Mana. È probabile che i veterani apprezzeranno questa prelibatezza.



Infine, c'è solo un punto su cui i combattimenti di Shadow of the Beast sono deludenti: i boss fight. Davvero, è divertente. 


Test Shadow of the Beast: la bestia è davvero brutta?Infine, c'è solo un punto su cui i combattimenti di Shadow of the Beast sono deludenti: i boss fight. Davvero, è divertente. OK, gli sviluppatori di Heavy Spectrum si sono sforzati di rimanere il più vicino possibile alla versione del 1989, ma c'era chiaramente di meglio da fare. I Golgoth possono essere giganteschi, ma i loro schemi ridicoli li rendono innocui come agnelli. Anche Maletoth - il boss finale - è un grande scherzo. Peccato. Anche il level design non è dei più folli, anche se possiamo elogiare lo sforzo degli sviluppatori di avere dei bonus nascosti qua e là. Fortunatamente, la direzione artistica permette di superare questi inconvenienti, avendo ogni livello una propria identità visiva. Anche gli ambienti desertici, che danno l'impressione di suonare vuoti, hanno un boccone. In seguito, possiamo sempre dire che Shadow of the Beast avrebbe potuto essere migliore con un motore grafico più solido, ma Heavy Spectrum fornisce l'essenziale con una perfetta padronanza degli effetti, tra gli altri. Infine, per i più piccoli che non ne hanno idea, vi ricordiamo che lo scenario del gioco permette di incarnare Aarbron, un essere umano che è diventato un'orribile creatura assetata di sangue dopo essere stato strappato ai suoi genitori. Spinto ad uccidere suo padre, scoprirà le sue vere origini e si renderà conto di essere stato manipolato dai suoi padroni. Il punto di partenza di una terribile vendetta di cui vi abbiamo appena parlato.



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