Test di Ultra Street Fighter 2: intramontabile, anche su Nintendo Switch?

Test di Ultra Street Fighter 2: intramontabile, anche su Nintendo Switch?Impossibile iniziare questa recensione di Ultra Street Fighter II: The Final Challengers senza menzionare la somiglianza visiva con Turbo HD Remix. Il produttore Yoshinori Ono non lo ha mai nascosto: Capcom ha rilevato gli asset progettati dai team Udon nel 2008, a rischio di infastidire i fan. In effetti, questa revisione degli sprite ha diviso a lungo la comunità, con la sensazione che l'aspetto del fumetto fosse un insulto al materiale originale, mentre altri sono stati contenti di vedere che gli artisti non avevano cercato di copiare i combattenti di The King of Animation. In tutta obiettività, il risultato è tutt'altro che disgustoso – nonostante la presenza di bande nere su ciascun lato dello schermo – e abbiamo diritto a 1080p 60fps sulla TV. In modalità portatile, si ferma a 720p, ma le dimensioni ridotte dello schermo fanno sì che la produzione guadagni in finezza. E poi, per chi vuole assolutamente giocare con la grafica dell'epoca, un'opzione permette di passare allo stile old school, tutto ciò in 4/3. Stesso discorso per la musica: abbiamo la scelta tra i pezzi che i vecchi registravano su K7, e gli arrangiamenti che hanno il pregio di non graffiare le orecchie. Ovviamente, Capcom ha sfruttato Ultra Street Fighter II: The Final Challengers per apportare alcune modifiche al gameplay che non oseremmo descrivere come aneddotiche.



Da Ultra Street Fighter II: The Final Challengers, i puristi ricorderanno solo il contro. Su questo punto, difficile dare la colpa a qualcosa al gioco, se non alla sua propensione a togliere certe asperità per non scoraggiare i meno intraprendenti.


Test di Ultra Street Fighter 2: intramontabile, anche su Nintendo Switch?Ad esempio, notiamo che il ritmo è stato rivisto al ribasso, con dispiacere di chi aveva preso l'abitudine di fare pressione sugli avversari moltiplicando i disguidi. Si sospetta che gli sviluppatori abbiano voluto casualizzare il gioco (cfr. i controlli touch a cui possono essere assegnati attacchi speciali) poiché, di conseguenza, i neofiti beneficiano di un po' più di tempo per organizzare la propria difesa; ma dopo aver incatenato le sedute, questo argomento non basta a giustificare le vergognose sconfitte. A differenza di Super Street Fighter 2 Turbo – che serviva da modello per il gameplay, c'è da precisare – notiamo anche che è possibile contrastare i boccali, che ridistribuisce completamente le carte visti i danni che le proiezioni possono infliggere. L'altro lato della medaglia è che il tiro del segno di spunta è più difficile da eseguire con una tolleranza abusata in blocco (la quantità di tempo in cui il personaggio non è in grado di reagire dopo aver bloccato un attacco). Elencare tutte le patch richiederebbe ore, ma la community ha già iniziato il suo lavoro di quotazione. La Fake Fireball di Ryu – con la quale si potevano vincere frame – è scomparsa dalla circolazione, così come Honda e Chun-Li che non riescono più a fingere con la loro Super tenendola sotto il gomito.



 

LA PISTA DEL GARAGE


Test di Ultra Street Fighter 2: intramontabile, anche su Nintendo Switch?Insomma, anche se alcune scelte sono discutibili, Ultra Street Fighter 2: The Final Challengers resta molto piacevole da giocare con un controller Pro. Più complicato invece è con i Joy-Con – che siano collegati allo schermo o meno – che chiaramente non sono adatti a un picchiaduro che richiede un minimo di precisione. Per quanto riguarda i contenuti, se ci sono le solite modalità "Arcade", "Versus" e "Training", questa versione per Nintendo Switch offre battaglie cooperative. Il principio è semplice: alleati con un amico o con l'IA e rompi le ginocchia agli avversari che appaiono sullo schermo. Storia a bilanciare i dibattiti, i colpi contrari fanno un po' più male, e il minimo giro perso è sinonimo di sconfitta. Il fatto che la barra della vita sia comune, a differenza degli indicatori Super, ti costringe a coordinare gli attacchi, la tecnica più efficace è quella di schiacciare l'avversario. Non ne conserviamo un ricordo imperituro a dirti la verità, ma è molto meno drammatico della modalità "The Way of Hado" in cui interpretiamo Ryu. L'idea originale è però interessante se non rivoluzionaria, visto che si tratta di mimare, in soggettiva e utilizzando i Joy-Con, alcune mosse ancestrali di Street Fighter.

 

Per quanto riguarda la modalità "The Way of Hado", presentata come LA novità, è un disastro. La colpa con un riconoscimento dei movimenti in strada.


Test di Ultra Street Fighter 2: intramontabile, anche su Nintendo Switch?I controlli sono piuttosto semplici: attacca il Joy-Con e spingi in avanti per un Hadōken, allunga la mano e spazza in avanti per un Tatsumaki Senpūkyaku e imita un montante per uno Shōryūken. Super indicatore richiede, basta premere SL su un Joy-Con e SR sull'altro per eseguire uno Shinku Hadôken. Il problema in tutto questo è il riconoscimento dei movimenti che sta riprendendo, anche con l'opzione Master che dovrebbe migliorare il rilevamento dei gesti. Abbiamo dovuto contenerci per non impazzire, onestamente. Fortunatamente non è obbligatorio prendere di mira i nemici e dobbiamo accontentarci di scegliere l'attacco più appropriato in base al numero di nemici e alla distanza a cui si trovano. In tutta questa miseria, siamo riusciti a sconfiggere M. Bison, il boss della modalità "Sfida", sapendo che anche una modalità "Sopravvivenza" è lì per mostrare la strada. Nota che i punti abilità vengono assegnati durante i giochi, al fine di migliorare le statistiche del personaggio (vita, attacco, fortuna, velocità, difesa, mentale). Per quanto riguarda il gioco online, non è disponibile al momento della stesura di queste righe. Avremo l'opportunità di tornare sull'argomento se si vogliono sottolineare punti importanti. Infine, concludiamo con il cast di Ultra Street Fighter II: The Final Challengers e le sue superstar Evil Ryu e Violent Ken. Come Akuma, sono in grado di rovinare l'indicatore della vita; d'altra parte, prendono i colpi molto male. Il Violento Ken sembra avere un leggero vantaggio sugli altri due, grazie al movimento più veloce. Ad esempio, è bello ricevere il lavaggio del cervello da M. Bison.



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