Recensione L'incubo prima di Natale

    Recensione L'incubo prima di NataleÈ quindi per conto di Uncle Disney, alias Buena Vista Interactive, che lo studio giapponese ha il compito di far risorgere a distanza di oltre dieci anni il mito del magro re zucca. Per quale risultato? Qui siamo immersi in Halloween Town, un universo ingannevolmente oscuro e dolcemente macabro, in cui gli scheletri appesi ai lampioni trascorrono l'eternità leggendo un buon libro. Sarà anche l'occasione per incontrare Zero il cane che non ha perso un briciolo del suo estro, anche dalla sua morte, un bambino non morto che gioca vicino alla fontana, il dottor Finkelstein il cui cranio può aprirsi a piacimento per permettergli letteralmente di scuotirsi cervelli, così come il sindaco con due facce che può scambiare a suo piacimento per adattare il suo sguardo alle circostanze. Non dimentichiamo la bambola di pezza più o meno ben cucita i cui occhi sporgenti hanno lusingato fin dall'inizio le orbite vuote di Jack.



     

    Il Re Zucca

     

    Recensione L'incubo prima di NataleTutto questo piccolo mondo si mescola a un'atmosfera musicale eccezionale, dal momento che il software prende in prestito una buona mezza dozzina di brani tratti dalla colonna sonora del Maestro "Grand Finale" Danny, i cui testi sono stati di passaggio rielaborati per attenersi allo scenario del videogioco. Per i fan, sappi che troverai "This Is Halloween" durante ogni combattimento, oltre a "Oogie Boogie's Song", "Kidnap The Sandy Claws" ma anche "What's This", o anche una versione fantasticamente bella di "Sally's Song" nell'incontro con il boss del capitolo 5. Immagina di prendere parte a una battaglia contro un temibile ragno gigante con il lamento di Sally che fa eco alle parole di supporto di Jack in sottofondo. Un dialogo reale e superbo cantato e romanzato nello stile di una bella commedia musicale, la cui precisione e poesia creano un contrasto fantastico con l'azione che il giocatore sta eseguendo: un duello certamente classico ma amichevole contro il boss che tiene prigioniera la graziosa bambola di pezza. Nei suoi momenti migliori, L'incubo prima di Natale: la vendetta di Oogie ci mette faccia a faccia con questa alchimia molto speciale che è l'incontro tra immagine e suono. Un'adeguatezza per la quale non esiste una formula magica particolare, in alcuni casi sono i contrasti a suscitare nuove emozioni, come una musica gioiosa su una scena macabra, o una melodia languida per accompagnare un'acrobazia d'azione. Questa piccola digressione per dire che la colonna sonora di L'incubo prima di Natale: la vendetta di Oogie è probabilmente il punto forte del gioco, se non altro per accompagnamenti di questo calibro.



     

    L'imperatore della zucca

     

    Recensione L'incubo prima di NataleJack è piuttosto un pacifista, ma gli sviluppatori di Capcom, uno studio che ha familiarità con i titoli d'azione, gli hanno dato un'arma particolarmente bella nella persona di Soul Rubber. Il Soulstealer è una frusta di melma verde neon che può ritrarsi e cambiare leggermente forma. Questa gomma dell'anima è la chiave di volta del progresso di Jack, che la userà per colpire violentemente i suoi avversari, ovviamente, ma anche per aggrapparsi, azionare leve a distanza o afferrare un nemico per colpirne un altro. Se alcune varianti sono disponibili come un colpo vorticoso, ci ritroviamo presto a martellare stupidamente il pulsante di azione, i pochi nemici non offrono alcuna resistenza particolare, e il sistema di combattimento si riduce alla sua espressione più semplice. Anche se l'arma rimane molto piacevole da usare in sé, e può forse evocare all'inizio le grandi produzioni orientate all'azione come God of War. Ma solo all'inizio, eh. Jack avrà in seguito anche due trasformazioni, la prima farà di lui il re zucca e gli permetterà di sputare fuoco, sempre utile per calcinare materiali infiammabili, e la seconda farà di lui un vero Babbo Natale, con il cappuccio pieno di regali il cui effetto sorpresa potrebbe essere utile in alcune occasioni. Non fondamentalmente difficile, può capitare di essere un po' persi riguardo al prossimo obiettivo da raggiungere poiché i livelli non sono disposti in modo lineare. Niente panico, un indice è permanentemente disponibile nel menu di gioco per evitare di girare in tondo.

     

    Il papa della zucca


     

    Recensione L'incubo prima di NataleÈ in gran parte il piacere di scoprire nuova musica che spingerà il giocatore a progredire lungo una produzione che fatica a stabilirsi in una categoria. Come gioco d'azione, L'incubo prima di Natale: la vendetta di Oogie appare ripetitivo, con il suo bestiario poco vario e possibilità di attacco molto deboli. Come gioco d'avventura, fa fatica a nascondere una costruzione un po' sconnessa, se Oogie mi scuserà l'espressione. Meglio anche evitare che indossi il cappello del platform game, perché qui siamo vicini al disastro, con telecamera imposta e gestione dei salti del tutto aneddotica. A Jack potrebbe piacere truccarsi, non è proprio a suo agio in nessun costume, anche se avremmo potuto ricevere un'arma molto meno comprensiva della Soul Rubber sviluppata dai bruti di Capcom. Resta quindi da evocare le sequenze dei boss: accumulando abbastanza note musicali durante il combattimento, un indicatore si riempie fino a far scattare una sequenza rhythm & game 100% classica, in cui si tratta di premere a ritmo su una serie di tocchi per arrivare definitivamente sottometti il ​​mascalzone.





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