Prova Warhammer 40K Dawn of War

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarCos'è Warhammer 40K? 40 è il 000° millennio, il futuro... Nello spazio, i terrestri, raggruppati sotto la bandiera di un imperatore, sono onnipotenti. Ma il pericolo si nasconde sotto le spoglie del Caos e dei suoi quattro dei più potenti che piegano gli uomini alla loro volontà, facendoli sprofondare nelle peggiori atrocità. Le truppe imperiali stanno combattendo contro gli abomini quando all'improvviso Horus, il più fedele servitore dell'imperatore, si unisce alle fila del nemico, seguito nella sua eresia da milioni di fedeli tra cui la maggioranza degli space marine. La guerra raggiunge il suo culmine e finisce in una fase di stallo con la morte di Horus e una ferita mortale inflitta all'Imperatore. Quest'ultimo viene messo in una scatola e impartisce questi ordini dall'interno del suo nuovo nascondiglio. Horus, nel frattempo, continua ad essere adorato dai suoi milioni di seguaci che pregano e invocano il suo ritorno. Oltre a questo conflitto fratricida, gli orchi depredano, devastano quantità di pianeti e vivono solo per la guerra, la sete dei Wagh li guida verso sempre più morti. Ma nello spazio, mentre vivevano chiusi in se stessi, tornano gli Eldar, un popolo tecnologicamente e culturalmente molto avanzato (gli elfi cosa), perché sentono che la fine dei tempi si avvicina e che l'ora del grande conflitto è imminente. Così quattro grandi razze sono impegnate in una guerra spietata. Quale assumerai?



     

    All'alba del settimo giorno

     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarUn videogioco da tavolo o solo un altro RTS? Entrambi in realtà. In effetti, qui non si tratta di iniziare come un gioco di W40K nella versione plateau in cui hai un certo numero di punti per acquistare il tuo esercito e piazzarlo sul campo di battaglia. No, qui inizia come in qualsiasi buon vecchio RTS classico, abbiamo una base che costruiremo man mano che andiamo, aggiorneremo determinati edifici e sbloccheremo i miglioramenti delle diverse truppe che produciamo man mano che procediamo. Anche in questo caso, come in qualsiasi RTS, le truppe sono limitate a 20 unità a terra (20 soldati + 20 veicoli), con alcune unità che contano per più di un'unità, in particolare veicoli e unità di fanteria pesante. Ci sono ancora risorse sul terreno: un'energia classica e una molto meno comune costituita dai punti di requisizione. Quindi, queste risorse energetiche si costruiscono dove si trovano sul terreno e devono essere sfruttate posizionando lì l'apposita costruzione. I punti richiesta non possono essere creati in questo modo: ci sono diversi punti su ogni mappa di battaglia che devono essere catturati (e conservati). Questi punti strategici forniscono i famosi punti di richiesta e più punti hai catturato, più punti di richiesta guadagni. La loro importanza è quindi cruciale. Inoltre, poiché puoi costruire solo in un perimetro molto vicino alla tua base, catturare questi punti è essenziale: una volta catturato il punto, puoi posizionare lì un avamposto che puoi aggiornare in seguito, ma soprattutto può essere supportato da ulteriori torrette da fuoco o persino edifici per la costruzione di truppe.



     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarQuesti punti strategici sono piuttosto difficili da catturare perché non dovrebbero esserci tracce di un avamposto nemico nella posizione chiave. Allo stesso modo, una truppa di soldati deve essere dedicata a catturare il punto per diversi secondi pregando di allestire il proprio stendardo del campo. E quando la truppa prega, fa proprio questo e non può più difendersi a meno che non scegliamo di interrompere l'azione, ma in questo caso la cattura viene abbandonata e tutto deve ricominciare da capo. Senza dimenticare che è necessario inviare lì l'unità di costruzione per consolidarla. C'è anche un altro tipo speciale di punto strategico, i punti reliquia: funzionano come gli altri ma impiegano molto più tempo per essere catturati. Prenderli sblocca unità speciali. Inoltre, questi punti sono molto limitati su una mappa, tanto da dirvi che vicino a un punto la battaglia infuria. È proprio l'uso di questi diversi punti per la cattura che è uno dei segni molto caratteristici di w40k. Nell'omonimo gioco da tavolo, ci sono sempre punti da tenere, catturare e che risultano essere cruciali nel conteggio dei punti in una partita. Inoltre, avere il maggior numero di punti qui non è così decisivo come sembra (non come in Z), puoi comunque farla franca molto bene con pochi punti a tuo credito e un uso giudizioso delle tue unità.

     

    Storico

     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarLe unità appunto parliamone! Funzionano secondo il buon vecchio principio delle forbici sasso-carta. Nessuna unità è quindi invulnerabile tranne una singola unità su cui tornerò più avanti. Qui, tutte le unità di fanteria, le truppe, sono formate in squadre. E questa è di nuovo una delle caratteristiche del gioco. Infatti una squadra, anche composta da 8 soldati può contare solo per 1 o 2 uomini al banco delle truppe limitate a 20. Poi ogni squadra è personalizzabile come nel gioco da tavolo: aggiungo un sergente, a questo metto un'arma pesante uno (un fusore), un altro a quello (un lanciafiamme). Sono queste personalizzazioni che danno tutto il sale al gioco perché permette davvero di capovolgere una situazione, e una squadra in teoria non incline al combattimento pesante può farcela. Troviamo questa personalizzazione su determinati veicoli, che permette di ottenere combinazioni più efficaci a seconda dell'avversario. Tra le unità, alcune non lavorano in squadre e sono uniche o quasi a terra: i medici vengono prodotti uno ad uno, anche gli psionici (truppe con poteri magici) e soprattutto gli eroi sono davvero unici. Questi ultimi sono, come in Warcraft 3, davvero più forti e hanno mosse e poteri unici. Tutti questi eroi o unità uniche possono essere aggiunti a una squadra e poi diventarne parte integrante con la possibilità di rimuoverli in qualsiasi momento. Questa unità, uscita dalla sacrosanta regola sasso-carta-forbici e versatile, è davvero mostruosa e il nemico farà davvero fatica a superarla, ma ancora una volta è sempre possibile. Oltre ai loro punti ferita, le unità hanno una barra del morale. Quando raggiunge una soglia critica (per pesanti perdite, per l'apparizione di un nemico imponente), le tue truppe si demoralizzano e poi fuggono o addirittura iniziano a sparare in modo del tutto casuale e piuttosto inefficiente. Per superare questo tipo di problema, un sergente in una squadra rafforza il suo morale e ha persino il potere di chiamare le sue truppe all'ordine. Anche i campioni vengono a svolgere questo ruolo e hanno una sfera di influenza sufficientemente ampia intorno a loro da avvantaggiare diverse unità. Questa forte influenza del morale è davvero un vantaggio perché se alcune razze possono giocare la carta in eccesso (soprattutto gli orchi), generalmente pagano questa differenza con il morale basso. Questo è anche uno dei punti di forza del gioco da tavolo che è stato ripreso qui.



     

    Multiplo solista

     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarLa campagna in solitario, piuttosto carina, ci mette nei panni degli space marine e sotto lo stendardo dei Blood Ravens (tutte le razze hanno caste per differenziarle, e ogni casta ha unità uniche, campioni particolari, un codice colore e un logo + il suo standard ….). Primo grosso difetto, la campagna si gioca su una decina di carte, e se ha il merito di metterci davanti alle diverse razze man mano che va, la sua vita non supererà le otto ore. Poi si accontenta di inserirci in missioni poco varie e originali. Peccato perché le cut-scene sono davvero belle e seguiamo con piacere le avventure del Capitano dei Corvi Sanguinari. Riteniamo davvero che questa campagna sia stata un po' smantellata rapidamente, ma la fine di questa avventura suggerisce chiaramente una potenziale estensione a venire.

     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarMa se la campagna per giocatore singolo è stata interrotta così rapidamente, è a favore di una modalità multiplayer ben sviluppata. Sono infatti disponibili 4 razze e le differenze tra le unità sono abbastanza pronunciate. Gli Space Marine giocano le poche ma ultra efficienti carte e dispongono di un intero arsenale di veicoli hi-tech. Il caos è un po' come il diabolico fratello gemello degli space marine, esistono grandi somiglianze tra le 2 razze e seguono più o meno lo stesso albero tecnologico. Gli orchi dipendono dal waaagh, il numero grezzo di pelleverde presenti sulla mappa. Più ne abbiamo, più potenti possiamo avere Orks. L'enfasi è davvero sui numeri, sull'overflow e soprattutto sul combattimento corpo a corpo. Gli Eldar sono pochi e fragili. Si affidano al combattimento a distanza e alla loro mobilità per fare la differenza, non esitano a teletrasportarsi a tutti i costi. Questa è la gara meno facile a cui accedere, il loro albero tecnologico è abbastanza diverso.



     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarPoi arrivano le carte. Questi sono ben studiati e ben fatti, e stanno emergendo nuovi punti speciali: i punti critici. Se l'opzione è selezionata nelle impostazioni di gioco, possederne più del 50% per un determinato periodo di tempo ti consente di vincere la partita. Molti altri vari parametri di vittoria ti permettono anche di scegliere come si svolgeranno i giochi come segue: assassina il comandante nemico, cattura più del 50% delle reliquie, cattura e mantieni più del 50% dei punti strategici, cattura più del 66% di punti strategici, radere al suolo la base nemica, distruggere tutti gli HQ nemici, catturare casualmente un punto strategico ottenendo una vittoria immediata. Insomma, tante impostazioni a seconda della comodità di tutti garantiscono un futuro sereno al gioco.Il sistema di gioco rapido è ben fatto e non ha nulla da invidiare al sistema Battle.net di Blizzard. Il multiplayer è quindi un successo innegabile.

     

    Vernice fresca

     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarOltre alla scelta della razza, avrai il grande piacere di personalizzare la tua razza fetish personalizzata. Infatti, se anche tu hai pianto guardando il tuo comandante Space Wolf, dipinto per diverse sere dai tuoi mignoli tozzi di amore e devozione, nell'incredibile speranza di farne il gioiello del tuo esercito, disgustando persino il tuo amico e rivale di Bobby per tutta la vita, il vicino di casa dall'altra parte della strada, quando stavi sfogliando White Dwarf (il famigerato e indispensabile mensile Games Workshop, venduto semplicemente per una piccola fortuna e che non è altro che un catalogo di vendita...). E lì in White Dwarf, ti sei imbattuto nel tuo comandante dipinto dal tanto venerato (ma maledetto lo stesso) Mike McVey (che da allora si è trasferito a Wizards)...McVey l'uomo che trasforma una semplice statuetta di piombo in un vero miracolo paint, un Michael Angel in miniatura, quest'uomo conosce tutti i segreti della spazzolatura a secco, del lavaggio del disegno o della smaltatura... Insomma, questo periodo maledetto è finito!!!! Hop, seleziono i miei eldar e, riprendo, cambio il loro colore di sfondo, il colore secondario, le decorazioni, ecc… Tutto questo è fatto in modo molto semplice e una semplice scelta in una gamma di colori molto varia permette di ottenere il colore desiderato . Sta a te trovare un mix di colori efficace e soprattutto di buon gusto! Notiamo anche che possiamo cambiare lo stemma indossato dalle unità e lo stendardo. Peccato che per il momento non possiamo aggiungere le nostre ma senza dubbio questa possibilità verrà offerta in seguito (lo testimoniano le directory "badge" e "banner" presenti).

     

    Un gioco che lancia

     

    Prova Warhammer 40K Dawn of WarA parte le sue spiccate qualità di gioco, la tecnica del gioco non ha nulla da invidiare al resto. Il gioco mostra una grafica magnifica, sia per le unità che per gli elementi decorativi. Molti dettagli migliorano il tutto, inclusi effetti di lusinghiero retina e bellissime animazioni. Non appena le tue truppe si impegnano in un combattimento corpo a corpo, non è raro vedere un nemico sconfitto essere decapitato da una spada a catena o addirittura mandato con un violento colpo di guanto energetico tra i denti. Per non parlare di tutti i campioni e le unità uniche che finiscono i loro avversari con la classe più alta. È semplicemente bellissimo e rafforza la sensazione di un combattimento davvero epico. Una vita reale quindi vaga per il campo di battaglia. Gli edifici delle diverse forze non sono da meno e anche la loro costruzione è di classe (menzione speciale agli Space Marines che vedono il kit iniziale di ogni edificio, caduto dall'orbita planetaria). Le voci francesi hanno un discreto successo anche se probabilmente un VO sottotitolato avrebbe avuto più forza. La musica sinfonica non è da meno e ha i suoni (ma senza raggiungere il genio) della colonna sonora del film Starship Troopers. La sua efficacia in campo funziona bene. L'interfaccia è una delle più classiche dai tempi di Warcraft III e, se occupa quasi un terzo dello schermo, resta efficace.



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