Grim Fandango Remastered test: un vero imbroglione sulla morte?

Grim Fandango Remastered test: un vero imbroglione sulla morte?Oula, calmati, vedo già che te ne vai di là. Non fraintendetemi, Grim Fandango rimane un grande gioco e anche nel 2015 è facile capire perché è considerato un monumento ai videogiochi, insieme a molte altre produzioni LucasArts dell'epoca. Per coloro che, come me, all'epoca l'hanno perso, un piccolo promemoria per la sceneggiatura è d'obbligo riguardo al relativo esotismo del tono. Basato su un folclore messicano creato da zero all'inizio del XNUMX° secolo da pezzi di credenze precolombiane e cattoliche ma anche dal lavoro di artisti come Posada o Manilla, il gioco ti porta nell'Ottavo Mondo, la Terra dei Morti . È qui che passano le anime prima di entrare nel Nono Mondo, quello del riposo eterno. Interpreti Manny Calavera, venditore nel Dipartimento dei Morti. Quest'ultimo è responsabile del ritiro del defunto e dell'offerta del mezzo di trasporto adeguato fino alla destinazione finale. A seconda delle loro buone azioni, alcuni potranno infatti recarsi direttamente al Nono Mondo in treno, mentre i meno abbienti dovranno arrivarci a piedi, rischiando di rimanere bloccati per strada e di vagare per sempre. La vita è dura, anche la morte è croccante.



 

La morte gli si addice abbastanza bene


Grim Fandango Remastered test: un vero imbroglione sulla morte?Devi ammettere che una sceneggiatura del genere è piuttosto indimenticabile. Terribilmente originale, portato da personaggi colorati e dialoghi cesellati, sorretto da un universo molto forte e molto marcato, Grim Fandango segna anche gli spiriti (ah, ah) con la sua musica jazz e la sua eccezionale direzione artistica. Mescolando le influenze dell'art-deco (che alla fine si sposa abbastanza bene con il periodo di introduzione del Giorno dei Morti in Messico) e dei film noir già citati più volte in precedenti analisi del gioco, il gioco di LucasArts rilanciato oggi da Double Fine conserva un tocco artistico unico che si esprime in particolare attraverso i suoi fogli di calcolo 3D precalcolati. Sì, senza dubbio, il materiale di base è davvero bello. Ma a dirla tutta è difficile giustificare l'uso della parola "Remastered" allegata al titolo del gioco, infatti, al di là del lavoro sulle luci, solo i modelli 3D dei personaggi sono passati in alta definizione, senza essere ridisegnato. Il modo migliore per rendersene conto è passare dal rendering originale al rendering rimasterizzato tramite un clic sulla levetta destra; una funzione inoltre interessante, se solo ci fossero state un po' più differenze tra i due! Lo stesso vale per la possibilità di modificare la risoluzione, che all'improvviso diventa un gadget. Ci troviamo quindi più di fronte ad un port++ che ad un vero e proprio remake, che peraltro è un port a volte difettoso: per due volte abbiamo dovuto ricominciare il nostro gioco, necessario salvataggio manuale, a causa di un bug di script o di collisione. Fastidioso è dire poco.

RIGIDITE CADAVERIQUE ?


Grim Fandango Remastered test: un vero imbroglione sulla morte?E l'osservazione del port piuttosto che del remake assume una dimensione in più quando effettivamente eseguiamo il lavoro svolto sui controlli in modo che siano completamente e comodamente giocabili sul pad! Il gameplay è stato così completamente aggiornato e quindi non dovrebbe sconvolgere nessuno, a più di quindici anni dall'uscita del gioco.Per coloro che cattureranno il gioco su PC, una modalità consente di passare ai controlli del 1998. In Infatti questa modalità è disponibile anche su console ma auguriamo buona fortuna a chi si cimenterà in questa impresa. C'è anche un trofeo per i giocatori che riescono a completare il gioco in questo modo. Certo, l'inventario è ancora un po' vecchio stile e richiederà di scorrere gli elementi uno per uno fino a trovare quello giusto. Ma ciò non toglie nulla alla qualità del gameplay, che non è invecchiato un po' e ti costringerà a scervellarti, a provare cose, a formulare ipotesi per trovare le soluzioni agli enigmi, lasciandoti sempre relativamente libero dalle tue azioni Da notare anche il sapiente uso dei trofei sulle console Sony, che incoraggiano a sfruttare le discussioni con gli NPC. In termini di difficoltà e durata della vita, Grim Fandango si pone lì, anche se l'avventura può variare in lunghezza a seconda del vostro grado di perspicacia di fronte agli enigmi più capillotratti (e ce ne sono). E a ciò bisognerà aggiungere le due ore di commenti audio registrati dal team di sviluppo, compartimentati in piccoli pezzi e attivati ​​in qualsiasi momento nelle varie tabelle. Tutto questo ad un ulteriore prezzo interessante: 14,99€ su PS4 e PS Vita con cross-buy, e 11,99€ su PC.

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